Abbazia benedettina Admont Guerra d'Ucraina

L'Abbazia di Admont si prende cura dei rifugiati e lancia una campagna di donazioni

Il monastero benedettino di Admont mette a disposizione appartamenti gratuiti per le persone fuggite dall'Ucraina. Il monastero sta anche lanciando un appello per raccogliere donazioni per la popolazione locale.

L'Abbazia di Admont si prende cura dei rifugiati e lancia una campagna di donazioni

Giovedì 3 marzo 2022

Il monastero benedettino di Admont mette a disposizione appartamenti gratuiti per le persone fuggite dall'Ucraina. Il monastero sta anche lanciando un appello per raccogliere donazioni per la popolazione locale.

"La pace è conservata in vasi fragili", dice l'abate di Admont Gerhard Hafner. Quanto siano fragili questi vasi lo si può vedere nella guerra che attualmente imperversa in Ucraina. Una guerra in Europa, per molti non più immaginabile eppure reale. Anche il monastero benedettino di Admont è profondamente addolorato: "Possiamo solo portare l'intera situazione davanti a Dio nella preghiera, in modo da poter ritrovare la strada della pace e aiutare chi ha bisogno", dice l'abate Gerhard, esprimendo il suo cordoglio. La popolazione colpita spera soprattutto nel ritorno della pace. La gente sul posto in Ucraina è costretta a resistere nelle cantine e nei pozzi della ferrovia sotterranea o a fuggire nei Paesi vicini. Per sostenere soprattutto le molte donne che hanno attraversato il confine con i loro figli, il monastero benedettino sta mettendo a disposizione appartamenti gratuiti in tutta la Stiria. Le madri e i loro figli possono trovare rifugio e acquisire nuova fiducia.

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UN SEGNO DI SOLIDARIETÀ

Da oggi la chiesa collegiata di Admont sarà illuminata di blu e giallo. Il fatto che i campanili della chiesa portino i colori nazionali dell'Ucraina vuole esprimere soprattutto una cosa: la solidarietà. Dopo tutto, ci sono buoni legami tra il monastero dell'Alta Stiria e l'Ucraina. I loro pensieri sono rivolti ad amici e conoscenti che hanno portato in salvo le loro famiglie oltre il confine e poi sono tornati in Ucraina per difendere il loro Paese. A questo punto nessuno sa se saranno riuniti. "Possiamo solo sperare che Putin rinsavisca. Sostiene di essere un devoto cristiano ortodosso, ma come cristiano non si può non essere scossi nel profondo quando c'è una guerra e muoiono bambini, donne e uomini. Se non è così per lui, deve mettere in discussione il suo cristianesimo", afferma l'abate dell'Abbazia di Admont.

LANCIO DELLA CAMPAGNA DI DONAZIONE

Oltre ad accogliere i rifugiati, il monastero benedettino vuole aiutare anche coloro che sono rimasti in Ucraina. A tal fine, il monastero dell'Alta Stiria sta sfruttando l'ampia diffusione che ha raggiunto sui canali online e sta lanciando un appello per le donazioni a sostegno della popolazione ucraina:

Campagna di sostegno alle famiglie in Ucraina
Conto di donazione: Banca Raiffeisen Admont
IBAN: AT14 3800 1000 0007 5556
BIC: RZSTAT2G001
Parola chiave: Ucraina