arte contemporanea
Hannes Schwarz è stato uno dei più importanti artisti stiriani del dopoguerra.
Nel 1997, l'artista Hannes Schwarz ha donato all'Abbazia di Admont 24 dipinti a olio e 68 stampe. Dal 2002 al 2019, queste opere sono state esposte nell'ex maneggio invernale al piano terra. Dalla stagione 2021, una selezione di opere della Fondazione Hannes Schwarz sarà esposta in una nuova sezione del Museo d'Arte Contemporanea. Questa serie di mostre si aprirà con le prime opere di Hannes Schwarz.
Hannes Schwarz
(1926 – 2014)
Hannes Schwarz è nato ad Anger, vicino a Weiz, nel 1926. Grazie al suo talento artistico, fu mandato in scuole d'élite nazionalsocialiste.
Un libro sulla vita e l'opera di Hannes Schwarz è stato pubblicato dall'associazione Negozio del monastero disponibile: Hannes Schwarz, Viaggio interiore. Il lavoro artistico di Hannes Schwarz nell'Abbazia benedettina di Admont. A cura dell'abate Bruno Hubl e di Michael Braunsteiner, Admont 2002.
Tracce formative
Studente di pittura a Stoccarda, fu arruolato nell'esercito nel 1944. Le atrocità e la mania bellica dei nazisti lo segnano profondamente. L'esame critico della storia contemporanea divenne una caratteristica distintiva del suo lavoro.
Nel 1948 ricomincia a dipingere e diventa un punto fermo della scena artistica di Graz. Studia intensamente la filosofia dell'esistenzialismo e la Scuola di Francoforte.
Visione del mondo
La sua visione del mondo si riflette in particolare nei dipinti a graticcio degli anni Sessanta. Barre e corpi umani maltrattati: simboli delle costrizioni e della mancanza di speranza della vita. Nel 1980, un viaggio in Spagna placa il suo stile. L'uomo scompare, i paesaggi deserti dominano come simboli di vita. Nei suoi lavori successivi, trova motivi che evocano associazioni cultuali e sacre. Infine, nelle sue rappresentazioni di frutta, il suo desiderio di una cauta affermazione della vita diventa palpabile.