Biblioteca dell'Abbazia ©Thomas Sattler 7 in scala

Sculture e rilievi

Biblioteca dell'Abbazia ©Thomas Sattler 7 in scala

Sculture e rilievi

Nella Biblioteca dell'Abbazia di Admont si trovano 16 sculture e due grandi rilievi di Josef Stammel (1695-1765). È probabile che anche 60 dei 68 busti di studiosi, artisti, poeti, scultori e sibille sulle librerie siano opera sua. Stammel fu al servizio dell'Abbazia di Admont per oltre quattro decenni. Fu contemporaneo di Georg Raphael Donner e Bartolomeo Altomonte. Appartenne quindi alla generazione di artisti che portarono il tardo barocco al suo culmine finale. Le sue opere hanno un legame affascinante con il resto della concezione della sala della biblioteca di Admont, caratterizzata dallo spirito illuminista. Le sculture di Josef Stammel sono realizzate in legno di tiglio. Ad eccezione dei busti dorati, sono bronzati, ottenendo così un'illusione materiale.

Grandi rilievi

Sui due lati stretti della sala della biblioteca, a livello della galleria, si trovano due grandi rilievi. Il rilievo sul lato sud mostra un noto motivo dell'Antico Testamento: il "Giudizio di Salomone" come epitome della sapienza umana. Sul lato nord è raffigurato Gesù che insegna nel tempio come controparte del Nuovo Testamento e simbolo della sapienza divina. L'evangelista Luca e il rilievo "Gesù che insegna nel tempio "Gli altorilievi quasi completamente scultorei nelle cornici dipinte a medaglione all'altezza della galleria nelle due sale esterne mostrano un totale di otto figure bibliche: sul lato sud, i rappresentanti dell'Antico Testamento, Mosè ed Elia, di fronte a loro gli apostoli Pietro e Paolo; sul lato nord, i quattro evangelisti Luca, Giovanni, Matteo e Marco.

Al piano superiore della sala centrale, le rappresentazioni personificate delle quattro virtù in forma femminile dialogano a tema: la verità eterna ("veritas eterna"), la sapienza divina ("sapientia divina"), la prudenza ("prudentia") e la scienza ("scientia").

Le quattro ultime cose

Sempre sotto la cupola centrale: il gruppo di figure di Josef Stammel "Le quattro cose ultime", 1755-60 ca. Le quattro figure in piedi, di dimensioni maggiori del normale, sono caratterizzate da gesti ed espressioni facciali pronunciati. Raffigurano la morte, la resurrezione (anche il giudizio), l'inferno e il paradiso. Riflettono un tema escatologico centrale dell'epoca barocca. Il viaggiatore umano deve affrontare le ultime cose di fronte alla sua morte. Nel corso del giudizio divino, si deciderà poi se lo attende la gloria celeste o la dannazione infernale. Le quattro sculture si trovano probabilmente l'una di fronte all'altra nella sala centrale tra le colonne e le librerie dal 1800 circa. Tuttavia, in origine non erano destinate a questa collocazione. Al contrario, l'"Universo", distrutto dall'incendio dell'abbazia, si trovava al centro della biblioteca, di fronte ad essa. 

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Abbazia di Admont - Le quattro cose ultime di Josef Stammel
Abbazia di Admont - Le quattro cose ultime di Josef Stammel
Abbazia di Admont - Le quattro cose ultime di Josef Stammel
Abbazia di Admont - Le quattro cose ultime di Josef Stammel